presentazione

non sono pratica dei forum, mi è stato chiesto di fare una presentazione, spero di inserirla nella sezione corretta... detto questo sono una persona molto appassionata dei viaggi in africa, ho avuto la fortuna di andarci diverse volte e di viverla in modo un po' più approfondito rispetto al classico turista come dire... da villaggio all inclusive...
Ho girato kenya e tanzania e zanzibar oltre che sulle bellissime coste, anche addentrandomi verso il lago vittoria in kenya e in tanzania percorrendola da nord a sud.
Ho viaggiato anche accompagnata dai missionari, il che mi ha permesso di vedere posti che mai avrei visto con i tour operator... il mio primo viaggio in africa risale a quando avevo 19 anni e ricordo che quello che mi aveva più impressionato era stata la visita ad un lebbrosario... si potrebbe parlare per ore di africa, per ora mi limito a salutare tutti....
Jambo

Jambo Silvia e benarrivata sul sito, navigare nel forum non è difficile, con un minimo di pazienza diventi presto un'esperta.
Puoi fare un resoconto delle tue esperienze nella sezione giusta, grazie alle tue avventure effettuate al di fuori del solito tran tran turistico che la fa da padrone nel sito.Parlane pure per ore.
Grazie ancora.
Fio.

Benvenuta Silvia
mi associo a fio, ci piacerebbe molto leggere delle tue esperienze fatte al di fuori dei tour operator.
jamboo
Federica

Benvenuta Silvia, mi associo ai colleghi di passioneKenya e agli amici nel darti un caloroso benvenuto sul nostro sito
Attendo con ansia i tuoi racconti...
Sono senza dubbio esperienze che arricchiscono chi le vive e chi le ascolta..
A presto
Marco72

Grazie ragazzi del caloroso benvenuto.
Direi che il primo viaggio è quello che mi ha lasciato le emozioni più forti, come accennato nella presentazione avevo 19 anni e all'epoca, pensavo solo a uscire e divertirmi, quindi mai avrei pensato di fare un viaggio in africa con i missionari.
Mio padre in quel periodo aveva fondato un associazione per raccogliere fondi per costruire alcune scuole in africa in collaborazione con i missionari, da questo è scaturito il mio viaggio.
Siamo atterrati a Nairobi in piena notte e all'epoca la zona degli arrivi era poco più che un ammasso di baracche di legno, diciamo che il primo impatto è stato strano e traumatico per via di un ragno grande come un piattino da caffè che girava indisturbato sul finestrino esterno del pulmino. Da li siamo andati alla missione dei passionisti che ci ospitava in periferia di Nairobi vicino alla villa di Karen Blixen che ora è un museo, un posto splendido.
Ricordo che avevo il terrore degli insetti (visto che il primo impatto con il kenya è stato il ragno descritto poco fa)... evidentemente non ero proprio abituata a quei posti che poi ho imparato ad amare.
Il bello di questo viaggio è che mi ha permesso di venire a contatto con la popolazione locale, penso che quello che rimane di più dell'africa al di la dei colori e dei profumi, unici, sia proprio la gente, i bambini, che non hanno niente e che dispensano sempre sorrisi e risate a tutti quelli che hanno la sensibilità di avvicinarli.
La cosa che più detesto quando vado in africa è vedere turisti che con la puzza sotto il naso tengono le distanze perchè si schifano a parlare con le persone di colore... ricordo che avevo suggerito ad una signora che sosteneva che questa gente è incivile di fare le prossime vacanze in sardegna in un bel villaggio dorato perchè mai avrebbe capito l'africa.
tornando al mio viaggio, siamo partiti dopo un paio di giorni per karungu un piccolo villaggio fatto letteralmente di capanne sulle rive del lago vittoria a 800 km circa da Nairobi e li, durante il tragitto, mi si è aperto un mondo...
Panorami impareggiabili a parte, abbiamo visitato un centro dove c'erano malati di aids, un lebbrosario, e varie missioni.
Vedere la dignità con cui questa gente sopporta la sofferenza e la loro massima disponibilità, mi ha fatto molto pensare.
Siamo sati in un villaggio dove tutti si sono privati del cibo per quella giornata per darlo a noi, l'unico che ha mangiato con noi è stato il capovillaggio per dovere di ospitalità. Parliamo di gente che se mangia una volta al giorno è fortunata, che vive in capanne fatte di fango e sterco con il tetto di paglia. Ho visto una donna nella zona di Kisii che aveva 'lelefantiasi e per mangiare, frugava nella spazzatura. Voi direte ci stai descrivendo solo cose tragiche, ma la gente dovrebbe capire che l'africa purtroppo il più delle volte è questa, non quella dei tour operator fatta di un mondo tanto dorato quanto finto.
Mi ricordo una volta che ci siamo fermati a fare benzina in un posto sperduto e si è avvicinato un bimbo che mi ha chiesto una penna, e quando gliel'ho regalata mi ha ringraziato con due lacrimoni che gli scendevano sulle guance paffute.
Un'altra volta durante una messa in una missione tutti i bambini si sono messi in fila per darci il segno della pace e a ogni stretta di mano scattava un sorriso sui loro visetti prima intimiditi e poi felici per l'attenzione ricevuta.
Un'altra volta stavamo andando con l'auto e si sono affiancati un sacco di bambini che urlavano ausungu (i bianchi) perchè in quella zona di bianchi, oltre ai missionari non ne passano, e una bambina piangendo e singhiozzando urlava qualche cosa che io non capivo e così ho chiesto al missionario di tradurmi e lui, con le lacrime agli occhi,mi ha detto che stava dicendo "vi prego salutatemi, vi supplico di salutarmi", a quel punto mi sono sporta dal finestrino e l'ho salutata e solo per questo era felicissima... sono tutte scene che rimarranno indelebili nella mia mente.
Di esperienze come quelle raccontate ne ho vissute tantissimi e sarebbe impossibile descriverle tutte...
Ricordo che stavo ore ad ascoltare i racconti dei missionari... mi hanno parlato ad esempio che li sulle rive del lago vittoria hanno strane usanze.. c'era un uomo che aveva 52 mogli che erano gelosissime l'una dell'altra e che quando decideva di passare la notte da una delle sue mogli si sedeva a 20 metri dalla capanna con il bastone, perchèl'uomo ha diritto di picchiare la moglie per qulnque pretesto, e la moglie gli doveva portare l'acqua, lui beveva e quello era il segnale che avrebbe passato la notte li.
Mi hanno anche raccontato che se una donna in gravidanza muore, le tolgono il feto e lo seppelliscono a parte accanto alla madre.
Se invece una donna partorisce due gemelli uno dei due viene soppresso soffocandolo perchè credono che porti sfortuna all'altro e obbligatoriamente deve essere la madre a farlo e se proprio la madre non ci riesce, lo deve fare la nonna materna.
Un cosa buffa mi è capitata un giorno, un ragazzo mi ha avvicinata e mi ha chiesto quante mucche voleva mio padre per me, gli ho spiegato che non era possibile che lui mi comprasse con le mucche e lui mi ha detto che era un peccato perchè mi trovava molto bella, loro stravedono per le donne bianche, infatti quando giravamo con l'auto, i ragazzi gridavano dateci le donne bianche.
La simpatia e la semplicità della gente è quella che comunque colpisce maggiormente, se capiscono che tu sei cordiale con loro a che li tratti al pari tuo fanno di tutto per accontentarti.
Beh per stasera ho scritto parecchio, chiedo scusa per la confusione del racconto, ma è difficile spiegare tante cose in breve e descrivere tutte le sensazioni di quello che ho provato... il resto alla prossima puntata, vi racconterò dei safari, altra esperienza unica ....
Un abbraccio a tutti a presto

Jambo Silvia, ma vaaa... quale confusione. mentre leggevo mi immaginavo le scene da te descritte e vissute, ...splendido! Allora alla prossima! Notte