La solita disinformazione

Malindikenya.net ne aveva come sempre scritto per primo, la vigilia di Natale. "Brucia in parte ujn albergo chiuso".
L'Ansa, con cui collaboriamo, non aveva nemmeno ritenuto fosse il caso di pubblicare, dato che solo una villa è andata a fuoco completamente e nessuno ha rischiato nemmeno un lieve danno fisico.

Cose che capitano, con il makuti, e soprattutto evitabilissime, se la zona non fosse stata Mayungu e le piscine non fossero state vuote. Ma non per il Corriere, che nell'edizione cartacea ha incaricato il "solito" Massimo Alberizzi di cercare un po' di sensazione, dato che Malindi e il Kenya durante le festività sono nell'occhio del ciclone (e mai tanto positivamente come quest'anno).
E allora perchè non titolare "Malindi, a fuoco le ville dei vip?" prendendo spunto dal fatto che una delle ville colpite appartiene al manager di Briatore?
Ecco l'articolo bello che pronto per cercare di terrorizzare qualcuno che magari si sta preparando a venire in vacanza in Kenya.
Tranquilli, la stampa italiana è sempre così distante dalla realtà, molto più di quanto via Solferino è distante dal Kenya!
E ora ne arriva un altro ancora più assurdo, che circola in rete "In fiamme la villa di Briatore".

Fonte: MalindiKenya.net
Direttamente, così abbiamo fatto bingo!

mammussi ha scritto:Malindikenya.net ne aveva come sempre scritto per primo, la vigilia di Natale. "Brucia in parte ujn albergo chiuso".
(omissis)Cose che capitano, con il makuti, e soprattutto evitabilissime, se la zona non fosse stata Mayungu e le piscine non fossero state vuote. Ma non per il Corriere, che nell'edizione cartacea ha incaricato il "solito" Massimo Alberizzi di cercare un po' di sensazione, dato che Malindi e il Kenya durante le festività sono nell'occhio del ciclone (e mai tanto positivamente come quest'anno).
(omissis)
Fonte: MalindiKenya.net

Stando a quanto scritto su MalindiKenya.net vi è da pensare che le notizie pubblicate in Italia e su altri giornali autorevoli, siano notizie tendenziose atte a screditare il turismo a Malindi, ma forse non è proprio cosi.
Da una parte il portale italiano in Kenya, oramai diventato portavoce ufficiale dell'associazione albergatori di Malindi e dall'altra Il Corriere della Sera quotidiano italiano, il quale pubblica un articolo giudicato "a sensazione" dalla redazione di MalindiKenya. Tale articolo porta la firma del giornalista Massimo Alberizzi, giornalista che un paio di anni fa aveva firmato un servizio pubblicato dall'Espresso, dove metteva a nudo la situazione della prostituzione anche minorile a Malindi, gia allora
l'articolo provocava una gran levata di scudi da parte dei residenti italiani a Malindi, in gran parte albergatori e imprenditori accusando il giornalista di avere esagerato anche con notizie false e tendenziose sull'argomento in questione.
Chi conosce un po la storia di Malindi sa perfettamente che tali notizie non erano del tutto false e tendenziose.
Ora la vicenda degli incendi tiene banco da un po di giorni sui siti che si occupano di Kenya:Queste ville sono o non sono bruciate? Di certo vi è che la villa di Briatore il
Lion in the Sun , è perfettamente al suo posto, per le altre dichiarate bruciate o si va di persona a verificarne lo stato o ci si attiene alle notizie dei giornali.

Questo riportato sotto è l'articolo postato su questo forum in data 26 dicembre e tratto dal Daily Nation, che niente ha a che vedere con il Corriere della Sera e con MalindiKenya.
Fio

Incendio distrugge otto ville di lusso

Malindi-Il Tetto in Makuti, si è rivelato costoso ancora una volta, quando un incendio è divampato alle Marafiki Villas di Malindi. Il materiale altamente infiammabile fatto si che il case sono state completamente distrutte nel giro di pochi minuti.
Otto ville esclusive a Malindi che ospitavano ospiti stranieri per le festività di Natale e Capodanno sono state ridotte in cenere da un incendio feroce.
Le ville Marafiki sono una parte del Marafiki Beach Hotel nella zona di Casuarina.
Quattro auto che erano bloccate nella baia di parcheggio sono state spinte fuori e salvato dal fuoco.
Il presidente del Kenya albergatori e ristoratori della Costa l'onorevole Filippo Chai ha accusato il Consiglio Comunale di non essere in grado di combattere gli incendi.
"Il Consiglio, come al solito, ha solo portato un malconcio Land Rover poco attreazzato per spegnere l'incendio. E 'stato ben presto sopraffatto e non poteva fare molto ", ha detto.
Fonte: Daily Nation Provinciale

Ciao,
la disinformazione purtroppo è un virus che la rete non fa altro che trasmettere, dopo averlo preso da giornalisti e informatori "portatori sani" o insani... Tanto per citare un esempio evidente qui sopra ne abbiamo due nello stesso post! Alberizzi ad esempio non è il redattore del famoso reportage sulla prostituzione minorile in Kenya, nè la rivista che lo pubblicò è l'Espresso. Quell'articolo (zeppo di errori e diffamatorio contro i residenti italiani, definiti "complici", ma non esente da qualche verità) fu pubblicato su Panorama a firma di Senio Bonini. Massimo A. Alberizzi è il corrispondente del Corriere della Sera. Ma non è lui ad aver scritto un articolo malizioso (a dir poco), il suo è solo un "copia-incolla" dal Nation. L'articolo a cui mi riferisco su malindikenya.net è quello de Il Giornale di domenica, che non solo reca la scorretta informazione (poi ripresa da decine di blog che ci hanno ricamato sopra) che la villa bruciata sia quella di Briatore (in realtà è la residenza di un suo dipendente, che aveva da ben prima di conoscere Flavio...) ma si chiede se "tutti questi incendi" siano frutto del caso o possano essere dolosi, come dire "ricchi che andate a Malindi, occhio perchè quei poveri e cattivi kenioti vi bruciano la casa". Poi c'è Pino Scaccia, grande reporter un po' provato da tante guerre (grande stima per lui) che basandosi sulla disinformazione di cui sopra, tesse sul suo blog Rai un racconto di Malindi com'era vent'anni fa quando c'è stato lui, pensando che sia ancora così, piena solo di puttanieri, scappati di casa e gentaglia. Povera stampa, che non ha di meglio che campare di luoghi comuni. Una volta, quando facevo gavetta io nei quotidiani, il giornalismo si faceva sul campo...come continuo a fare qui col portale (anche se giustamente come dite voi, legato all'associazione turistica e quindi con una linea editoriale ben precisa...) oggi invece si fa su internet, e scopiazzando da articoli spesso monchi, pasticciati o tendenziosi. Viva il gossip, allora! Almeno si sa che sono già pettegolezzi. Le cose serie lasciamole alle testimonianze di chi le vive tutti i giorni e a Malindi ce ne possono essere tante... Buon anno e buona informazione a tutti! Freddie del Curatolo, Malindikenya.net

Prendo l'occasione di questo suo post, per dare il benvenuto al grande Freddie, una persona che io stimo moltissimo sia per il suo lavoro che per il suo costante impegno a fianco di Karibuni Onlus!
Karibu Freddie

Karibu anche da me Freddie

Asante sana Simona e Carla! E scusate se mi "registro" solo adesso...mi sento come quei registi che non vanno mai al cinema a vedere i film dei colleghi...ma come dite voi, divulgare il Kenya e il mal d'Africa non dovrebbe essere un lavoro, ma una "passione". Per me ogni tanto è una fatica...la mia passione infatti ultimamente si chiama solidarietà!
Alla prossima!

Jambo Freddie e karibu su passionekenya..
I tuoi contributi sono sempre molto preziosi
kwaheri
Marco72