Solidarietà dal Saluzzese per il Sololo Hospital in Kenya

Solidarietà dal Saluzzese per il Sololo Hospital in Kenya


A Sololo, Kenya, al confine con l’Etiopia batte un po’ di cuore saluzzese. Gli amici del Sololo Hospital hanno ancora una volta motivo di essere orgogliosi per un’altra azione solidale andata in porto in quel povero lembo d’Africa. Ne sintetizza i contorni Francesco Bono, anima del gruppo Sololo Hospital: “L’iniziativa è partita lo scorso novembre ed è denominata 'Non solo acqua, non solo luce'. Abbiamo pensato direttamente ai più deboli tra i deboli, ovvero i bambini. Come gruppo Sololo Hospital ci siamo attivati sul territorio alla ricerca di fondi e abbiamo deciso di occuparci di tutte le spese che l'ospedale doveva sostenere per le cure ambulatoriali, farmacologiche e chirurgiche dei bambini. Il risultato? In un anno i bambini che venivano curati nell’ospedale di Sololo erano circa 200, ora in alcuni mesi è stata raggiunta la cifra di 750 perché i genitori non avendo spese da sostenere fanno curare i bambini”. L’iniziativa 'Non solo acqua, non solo luce' è nata proprio nel saluzzese e precisamente da un’idea di Matteo Bolla (contitolare della BIGIEFFE di Torre san Giorgio), che volontario a Sololo per un periodo di un mese vide con i suoi occhi un uomo a piedi con un bambino in braccio in gravi condizioni che lo stava portando all’ospedale dopo chilometri e chilometri di cammino. Un’immagine altamente significativa che ha segnato profondamente il volontario. Così tanto che al ritorno, dopo aver contribuito ad installare pompe per l’acqua ed altre attrezzature utili all’ospedale, ha deciso, con tutto il gruppo Sololo Hospital di dare vita – è proprio il caso di parlare di vita - 'Non solo acqua, non solo luce'. Vita, appunto. Allo studio c’è già un’altra analoga iniziativa rivolta alle donne in attesa di un bambino.Gi. Fe.

Tratto da www.targatocn.it