Il Kenya legalizzerà la poligamia

Da **Amministratore** Sab Mag 02, 2009 8:22 pm

Fenomeno diffuso nel Paese, ora si vuole regolarlo

Si chiama Marriage Bill 2007 e se verrà approvato dal Parlamento potrebbe rendere ufficialmente legale la poligamia in Kenya, dove il fenomeno è estremamente diffuso.
La legge statale, spiega il Daily Nation, il più diffuso quotidiano del Paese, per ora prevede che si possa avere una sola moglie mentre la polgamia, contemplata dalle regole tribali, è tollerata ma non regolata. Le donne conviventi al di fuori del matrimonio ufficiale sono quindi considerate impalmate in base a rituali tradizionali, non registrabili in alcun modo in maniera ufficiale e quindi anche prive di tutela. Le nuove norme, che sembrano destinate a incontrare il favore della maggioranza del Parlamento e che tra l'altro cancellano del tutto il costume, pure diffuso, della dote, prevedono invece che la poligamia sia riconosciuta e ufficializzata. Fin dall'inizio: quando ci si sposa si deve dichiarare, insieme alla moglie, se si opta per la condizione di monogamo o di poligamo. Elencando, nel caso, il nome delle altre mogli, che saranno a loro volta registrate. Non solo, ma - almeno in teoria - l’opzione, monologo o poligamo, dichiarata non può essere poi cambiata. A meno che non esista, fin dall'inizio, una sola moglie. La legge dovrebbe anche unificare e ridordinare tutta l'attuale legislazione in tema di nozze, ora divisa anche in relazione alle diverse confessioni religiose, cristiana, islamica e indù.
La Chiesa è naturalmente contraria alla legalizzazione della poligamia, ma molti legali la difendono poichè ritengono che in questo modo sarebbero difese le spose ’tradizionalì, e soprattutto i figli di quelle unioni non sarebbero legati per il loro futuro solo alle decisioni unilaterali paterne, ma avrebbero diritti precisi. Almeno stando alla legge. Nella stessa proposta di legge è previsto che l’età minima per il matrimonio sia fissata a 18 anni sia per lui che per lei. Nella speranza di scoraggiare il fenomeno dilagante delle spose bambine.

Tratto da
Lastampa.it