Il Kenya ancora nell'occhio del ciclone

Richiesta dagli Stati Uniti al Kenya, la consegna del sospettato autore di genocidio in Ruanda.

NAIROBI 16 nov. - Gli Stati Uniti vogliono che il Kenya consegni il sospetto che come ritengono è ospitato da anni nel paese, cosi ha affermato l'inviato del presidente Barack Obama.


Stephen Rapp, ambasciatore degli Stati Uniti-at-large per le questioni di crimini di guerra, ha detto che il fatto Kenya non aveva consegnato l'indagato al tribunale per i crimini di guerra in Ruanda è stato parte integrante della impunità diffusa in Africa orientale.

Il Tribunale penale internazionale per il Ruanda (ICTR) ha detto che l'anno scorso il Kenya non ha agito contro Felicien Kabuga - nonostante l'evidenza del suo ingresso nel paese, domanda di residenza, visto d'approvazione e l'apertura di un conto bancario.

Kabuga è in Ruanda l'uomo più ricercato e gli Stati Uniti hanno messo una taglia di 5 milioni dollari sulla sua testa.

E'un uomo d'affari Kabuga ,è accusato di avere finanziato le milizie che hanno massacrato circa 800.000 tutsi e hutu moderati in un arco di 100 giorni nel 1994.

"Ho visto le immagini di lui nei quartieri del Kenya, l'ICTR ha continuato a premere con le autorità del Kenya per un'azione efficace per realizzare il suo arresto. Anche la notte scorsa, ho ricevuto nuove informazioni della sua presenza in Kenya".

Il Kenya ha congelato le attività di Kabuga nel maggio di quest'anno, ma ha messo in discussione che l'indagato del genocidio è ancora in Kenya.

"Se si stanno ancora cercando le prove, non si può onestamente dire che lui è uscito dal paese. Non potete avere entrambe le cose. Quindi penso che dobbiamo presumere che quest'uomo è ancora qui", ha detto.

Gli esperti dicono che Kabuga ha avuto a che fare affari con persone potenti del governo dell'ex presidente Daniel Arap Moi e fonti della sicurezza hanno aggiunto che egli abbia pagato per la protezione in Kenya.
Fonte: Reuters Africa