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Kenya e Tanzania entrano nella top ten
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Kenya e Tanzania entrano nella top ten
Kenya e Tanzania entrano nella top ten
I due Paesi crescono in termini di arrivi ma restano questioni irrisolte, come quella delle infrastrutture
Un po' più di 3.212 e di 1.779 milioni di dollari: è quanto dovrebbe rendere quest'anno l'industria turistica rispettivamente a Kenya e Tanzania. A tirare le somme è il Wttc che, insieme ad Accenture, ha recentemente anche monitorato la portata del mercato del lavoro legato al comparto scoprendo che, fra impieghi diretti e indotti, in Kenya le persone occupate nell'industria delle vacanze sono adesso 556mila, cioè poco meno di un lavoratore su undici, mentre in Tanzania sono complessivamente 554mila, corrispondenti a un lavoratore su 16,2.
Considerando le quote di mercato attualmente assegnate alle due destinazioni nella rosa dei 174 Stati presenti nelle graduatorie mondiali Wttc si scopre ancora che il Kenya occupa attualmente l'ottantanovesima postazione, mentre la Tanzania è solo al centocinquesimo gradino. Il piazzamento non è, quindi, dei più avanzati, ma se si tiene conto del numero dei competitor e soprattutto di quanto molti di questi siano agguerriti, le due destinazioni ne escono tutto sommato a testa alta. Certamente, molto meglio dell'immenso comprensorio dell'Africa sub-sahariana, che risulta decimo nel gruppo delle tredici grandi regioni turistiche in cui Wttc spartisce il globo.
Una ricerca commissionata dal Kenya Tourist Board (Ktb) e resa nota in ottobre ha infatti stabilito che Kenya e Tanzania sarebbero fra le top ten delle destinazioni africane. Nell'analisi del livello di competitività sul fronte tariffario il Kenya sarebbe sesto, preceduto dal Marocco, che è quinto, e seguito dalla Tanzania, che è settima davanti a Mauritius.
Risulta poi ancora una volta sesto per quanto concerne le vie di comunicazione, sulle cui carenze non fanno mistero gli operatori del settore. "La mancanza di infrastrutture adeguate è il primo elemento frenante dello sviluppo turistico del Kenya" ha a questo proposito commentato il presidente del Kenya Tourist Board Ong'ong'a Achieng..
FONTE: Accenture
I due Paesi crescono in termini di arrivi ma restano questioni irrisolte, come quella delle infrastrutture
Un po' più di 3.212 e di 1.779 milioni di dollari: è quanto dovrebbe rendere quest'anno l'industria turistica rispettivamente a Kenya e Tanzania. A tirare le somme è il Wttc che, insieme ad Accenture, ha recentemente anche monitorato la portata del mercato del lavoro legato al comparto scoprendo che, fra impieghi diretti e indotti, in Kenya le persone occupate nell'industria delle vacanze sono adesso 556mila, cioè poco meno di un lavoratore su undici, mentre in Tanzania sono complessivamente 554mila, corrispondenti a un lavoratore su 16,2.
Considerando le quote di mercato attualmente assegnate alle due destinazioni nella rosa dei 174 Stati presenti nelle graduatorie mondiali Wttc si scopre ancora che il Kenya occupa attualmente l'ottantanovesima postazione, mentre la Tanzania è solo al centocinquesimo gradino. Il piazzamento non è, quindi, dei più avanzati, ma se si tiene conto del numero dei competitor e soprattutto di quanto molti di questi siano agguerriti, le due destinazioni ne escono tutto sommato a testa alta. Certamente, molto meglio dell'immenso comprensorio dell'Africa sub-sahariana, che risulta decimo nel gruppo delle tredici grandi regioni turistiche in cui Wttc spartisce il globo.
Una ricerca commissionata dal Kenya Tourist Board (Ktb) e resa nota in ottobre ha infatti stabilito che Kenya e Tanzania sarebbero fra le top ten delle destinazioni africane. Nell'analisi del livello di competitività sul fronte tariffario il Kenya sarebbe sesto, preceduto dal Marocco, che è quinto, e seguito dalla Tanzania, che è settima davanti a Mauritius.
Risulta poi ancora una volta sesto per quanto concerne le vie di comunicazione, sulle cui carenze non fanno mistero gli operatori del settore. "La mancanza di infrastrutture adeguate è il primo elemento frenante dello sviluppo turistico del Kenya" ha a questo proposito commentato il presidente del Kenya Tourist Board Ong'ong'a Achieng..
FONTE: Accenture
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