Onu: Presto una risoluzione contro le mgf

(AGI) - New York, 25 set. - L'Italia spera di arrivare entro la fine dell'anno a una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite contro le mutilazioni genitali femminili.
Lo ha annunciato a New York il ministro degli Esteri, Franco Frattini, al termine di una riunione con gli sponsor dell'iniziativa e, ha spiegato il capo della Farnesina, "la straordinaria partecipazione" dei rappresentanti di 15 Paesi africani. I documenti che Frattini vorrebbe fossero approvati in Consiglio di Sicurezza sono due: uno sui diritti delle bambine e un'altra che porti alla risoluzione entro fine anno contro questa pratica. Gli appuntamenti gia' fissati sono a novembre in Burkina Faso e in Senegal a gennaio per "allargare la partecipazione all'iniziativa a un numero piu' ampio di Paesi". Il progetto presentato dall'Italia si fonda su due pilastri: promuovere l'istruzione e reinserire socialmente coloro che praticano queste mutilazione per 'disinnescare' il ruolo negativo che potrebbero giocare contro gli sforzi per combattere il fenomeno. Secondo le statistiche, tra 100 e 140 milioni di donne sono state vittime di mutilazioni genitali e 3 milioni di bambine ogni anno in Africa rischiano di subirla. Si tratta di un fenomeno globale, praticato anche in alcuni Paesi asiatici e mediorientali e, attraverso i flussi migratori, in Europa, Australia, Canada, Nuova Zelanda e Stati Uniti.
Fonte :www.cooperazione.agi.it

Conseguentemente alla massiccia presenza di stranieri di provenienza africana in Italia non è poi così difficile di incontrare donne che hanno subito la pratica della circoncisione femminile... Dal momento che spesso dopo la mutilazione vengono pure "ricucite" per ridurre le dimensioni dell'introito vaginale vi lascio immaginare la tortura che devono subire al momento del parto............