Vasco scrive per Noemi e prepara il nuovo disco

Vasco scrive per Noemi e prepara il nuovo disco

Anteprime, collaborazioni e un documentario a scopo benefico: Vasco Rossi prepara l'uscita del nuovo disco, prevista per il 29 marzo di quest'anno, con un'intensa attività a 360 gradi. Su Internet è, infatti, disponibile parte del testo di uno dei nuovi brani del prossimo album, mentre in radio sta per arrivare il singolo scritto dal Blasco per Noemi. Il rocker è inoltre il produttore di ''Get together Girls'', il documentario che Vanessa Crocini realizzerà in Kenya

Sempre a primavera uscirà l'attesissimo nuovo lavoro di Vasco Rossi, anticipato su Internet dal frammento del testo di uno dei nuovi brani, incentrato sulle illusioni, perdute e ritrovate.

L'intenso lavoro di Vasco prosegue poi con l'attività di produttore per ''Get together Girls'', il documentario che Vanessa Crocini realizzerà in Kenya per raccontare l'intensa storia di nove ragazze salvate dalla strada: Janet, Rose, Ellenah, Mary, Esther Gseeni, Irene, Teresia, Mary e Monicah..
Fonte:TuttoMusica

Amani for Africa
Get Together Girls: una nuova sfida per le ragazze di Anita

Amani, che in lingua kiswahili significa “pace”, è un'associazione laica che ha iniziato la sua attività nel 1995 insieme al missionario comboniano Renato Kizito Sesana. Amani è una ONG riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri, segue due principi:
1. privilegiare l’affidamento e la gestione di ogni progetto africano a persone qualificate del luogo;
2. garantire una struttura organizzativa snella per contenere i costi a carico dei donatori.

L'impegno di Amani a favore delle popolazioni africane è rivolto in particolare alla cura, all’educazione e alla crescita dei bambini in Kenya, Zambia e Sudan.

Un progetto in particolare è dedicato alle bambine e ragazze: La Casa di Anita.La Casa di Anita si trova alle pendici delle verdi colline di Ngong, a circa 25 km dal centro di Nairobi (in Kenya). Vi abitano, accolte da tre famiglie, 35 ex bambine di strada che provengono dai quartieri più poveri della capitale, con alle spalle storie fatte di abusi difficili da raccontare.
La Casa di Anita nasce in memoria di Anita Pavesi, giudice onorario del Tribunale dei Minori di Milano, scomparsa nel 1998 dopo oltre vent’anni di straordinario impegno sociale.
La struttura è stata ampliata nel 2007 con una nuova casa per le ragazze adolescenti, una scuola e laboratorio di sartoria (Get Together Girls) ed una scuola di informatica per all'avviamento professionale.

Get Together Girls è un progetto nato all'interno della Casa in Kenya, dall'ispirazione di Grazia Orsolato e da una serie di riflessioni maturate dopo diversi anni di visite e viaggi ad Anita, che hanno fatto nascere in lei l'esigenza di trovare una risposta a come aiutare le ragazze più grandi a costruirsi un futuro ed diventare indipendenti.

Grazia ha incontrato le 8 ragazze di Anita che adesso fanno parte di GtoG per la prima volta nel 2002 attraverso un'esperienza di volontariato in Kenya con Amani, di cui poi è diventata socia. Il progetto è iniziato ufficialmente il 25 Febbraio 2010 con l’arrivo di Roberta Vincenzi (stilista milanese e proprietaria di Selfmade a Milano), che ha dato le basi per l'avvio di una prima produzione di abbigliamento, GtoG è in fatti scuola di sartoria, ma anche laboratorio artigianale.

Nessuna delle ragazze aveva mai usato le macchine da cucire, infilato un ago e soprattutto tagliato un cartamodello, la stoffa e confezionato un qualsiasi tipo di prodotto; così Roberta ha cominciato ad insegnare l’utilizzo delle macchine, per poi passare al taglio del cartamodello e del materiale. Ogni giorno nel controllare come le ragazze procedevano con il lavoro, Roberta ripeteva continuamente che ciò che fà la differenza tra un vestito bello e uno brutto è la perfezione nelle sue cuciture, devono essere diritte e rispettare 1cm di misurazione, così questo è diventato il motto di GtoG.

I primi prodotti confezionati, partendo sempre dal cartamodello, sono state otto shopping bag di cotone; dopo hanno confezionato un altro modello di borsa con il kitenge (tessuto africano) per passare alla gonna e alla maglietta e ai pantaloni.

L’impegno e la costanza che le ragazze stanno dimostrando sono sorprendenti e danno la forza a Grazia e a loro stesse per andare avanti.
Dopo la partenza di Roberta, GToG continua a produrre vestiti, top e gonne con diversi tipi di materiale e con Kitenge, aiutate da Jack, un sarto della cittadina di Ngong.

I prodotti sono stati esposti lo scorso giugno durante la finale di un torneo e poi durante un evento al Kenya National Theater. In alcune di queste occasioni le ragazze hanno anche venduto qualche capo, in altre un pò meno, ma sono rimaste comunque contente delle visibilità che hanno avuto e continuano a cercare luoghi e eventi per farsi conoscere sul mercato keniano.
Alcuni dei prodotti sono esposti in un negozio che si chiama SPINNERS WEB in una delle zone più commerciali di Nairobi (Westland).

Per dare un valore aggiunto al progetto, 5 delle 8 ragazze hanno seguito un corso certificato di tre settimane di computer. In questo modo saranno in grado di usare Internet e Office, così da poter gestire il progetto da sole, dopo il rientro di Grazie in Italia.
Uno degli obbiettivi è quello di dare alla giovani donne della Casa di Anita più competenze possibili così che abbiano una visione ampia delle potenzialità del progetto, di modo che ciascuna di loro possa trovare il giusto ruolo al suo interno.

Adesso stanno cercando due macchine da cucire elettriche, due pc portatili e delle stoffe, ma siamo già ben organizzate per ricevere ordini dall'Italia.

Info:
Get Together Girls Collection
Anita’s Youth House – P. O. Box 21255 00505 Nairobi-Kenya
www.gtogcollection.org

Fonte: www.it.bcdtravelinmotion.com

Passionekenya si era gia occupato della casa di Anita riportando un pezzo scritto su The Voice Africa
La casa di Anita - Dalle strade basse all'alta moda
Mer Lug 28, 2010 7:34 am

Fa piacere leggere che anche un'artista del calibro di Vasco Rossi, dà il suo apporto a sostegno di tale istituzione, in questo caso potremmo affermare "Vita spericolata" che cade a pennello.
Fio